lunedì 8 giugno 2015

Camino del Norte

Güemes, le 8 Juin 2015

Juste une photo.


J'ai parcouru 90 km du Camino del Norte, depuis mon début à Unquera, et voilà le résultat : une tendinite bien méchante.

J'ai marché sans aucun problème dans tous les contextes, sur tous les terrains, mais le début de ce chemin m'a un peu déçu, car même si de temps en temps il passe par de jolis coins, il évolue dans sa quasi totalité sur des routes goudronnées.
Le résultat est peu édifiant pour le moral et fortement endommageant pour le physique.

J'ai passé Santander, une jolie ville mais toujours une ville.

La baie est jolie, mais sincèrement je ne suis pas si touché.

J'ai réussi à rejoindre cette auberge, qui est une des plus jolies et connues de tout le chemin car elle est tenue par Don Ernesto, une figure emblématique du Camino. L'auberge est magnifique, le traitement nikel et le contexte très intéressant. J'y fais plusieurs rencontres interessantes et un kinésithérapeute me soigne bénévolement la jambe atteinte par l'inflammation.
Je suis maintenant dans l'attente de voir si mon bandage à la teinture d'arnica va faire baisser l'inflammation et me laisser avancer.
Mais les pèlerins qui ont déjà parcouru la partie qui me reste à parcourir m'ont dévoilé sa nature principalement "routière" et je me demande quoi faire, si continuer jusqu'à Irún, histoire de compléter le chemin mais sans vraiment en apprécier le parcours, où m'avancer vers d'autres chemins, plus interessants, mais abandonner le Camino et mon projet de ne pas m'avancer mécaniquement (dans les limites du possible ).

J'aimerais bien savoir ce que vous en pensez, si vous voudrez le partager avec moi..

Séb




 Camino del Norte


Güemes, 8 Giugno 2015

Una sola foto

 

Ho percorso solo 90 km del Camino del Norte, iniziato a Unquera, ed ecco il risultato : una bruttissima tendinite.

Ho camminato senza alcun problema in ogni contesto, su ogni terreno, ma l'inizio di questo cammino mi ha un po' deluso, perché pure se ogni tanto passa attraverso bei posticini, si svolge quasi sempre su strade asfaltate.

Il risultato è poco edificante per il morale e parecchio dannoso per il fisico.

Sono passato a Santander, bella cittadina, ma sempre una città.
La baia è carina ma sinceramente non mi ha colpito più di tanto.

Sono riuscito ad arrivare a questa locanda che è una delle più belle e più famose del Camino del Norte perché gestita da Don Ernesto, una figura emblematica del Camino.
La locanda è magnifica, ti trattano bene  ed il contesto molto interessante.
Vi ho fatto vari incontri interessanti ed un fisioterapista cura gratuitamente la mia gamba in preda all'infiammazione.

Ora sono nell'attesa di vedere se il bendaggio alla tintura di arnica abbasserà l'infiammazione e permettermi di proseguire.

Però i pelegrini che han già percorso la tratta che mi rimane da percorrere mi han svelato la sua natura principalmente "stradale" e mi chiedo cosa fare. Se proseguire fino a Irún, tanto per completare il camino, senza tuttavia apprezzarne il percorso, oppure andare avanti su altri cammini, più interessanti ma abbandonare il Camino ed il mio progetto di non usare la mecanica (nei limiti del possibile).

Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate, se vorreste condividerlo con me..

Séb

5 commenti:

  1. https://goo.gl/photos/q9dqQzwSGfcVinTT6 quello sono io .. 5 giorn dopo averti incontrato sono salito su un treno, sceso a astorga e in marcia sino a fisterra, 13 girno bellissimi .. in parte sei anche tu artefice di questo perche' mi hai dato il LA per cominciare e cosi' ho fatto .. mi ricordero' sempre di te per questo, grazie!!!!il prossimo sara' il cammino positivo con mio figlio.. tornando a te .. arriva al punto di arrivo prestabilito quando hai cominciato la marcia, dopo potrai cambiare, prima no :) .. e' un momento difficile immagino e la tendinite condiziona molto, io l'ho provata sulla mia pelle pero' bisogna andare avanti, magari abbassando il ritmo per un po', ora la priorita' e' guarire, una volta guarito la priorita' sara' andare avanti.sino al punto di arrivo stabilito.Forza,Coraggio e volonta' Seba .Guarisci bene e vai.Pazienza per l'asfalto pero' anche fa anche lui parte del tutto, cosicche' , le tua amate montagne sapranno aspettare che ritotni da questa tua scappatella ,Un abbraccio e in bocca al lupaccio.Gian Paolo

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  2. Trova una crema che si chiama Traumell, e' molto comune in spagna, ed e' molto efficace!!!!!hold on
    Gian Paolo

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  3. Ciao Gian Paolo!!
    Non immagini quanto mi faccia piacere leggere quello che mi hai scritto..
    Sono molto felice di aver potuto contribuire anche solo in minima parte a quello che hai portato a termine!!
    Per quanto riguarda i tuoi consigli ti ringrazio molto e li terró in grande considerazione nel momento di scegliere..per ora sono ancora a Pamplona, approfittando di avere un posto in cui poter riposare un po' finché la tendinite non decide di lasciarmi tranquillo. In quel momento, e dipendendo anche dall'avanzamento di altri discorsi che saranno piú chiari fra qualche giorno, potró prendere una decisione.
    Per ora sono concentrato sul recupero con una terapia di attacco su tutti i fronti e riposo al massimo possibile..
    Ti auguro una buena vida, e rimaniamo in contatto attraverso questo blog!

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  4. Ciao Seba, sono Ugo. Mi spiace per l'accaduto. Spero ti riprenderai presto per affrontare i Pirenei. E se c'è troppo asfalto, non fati problemi ad approfittare ogni tanto della meccanica :-)

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    1. Ciao Ugo!
      Che piacere avere tue notizie! Come procedono i tuoi progetti? Io dopo 15 giorni sto meglio..sono tornato 3 giorni ai Picos..Tresviso e Potes..fantastico! E ora sono a Irun..mi sono portato avanti meccanicamente!Domani inizio la transpirenaica! Un abbraccio e che ti vada tutto per il meglio!

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